Come nasce una pipa
In questa parte del sito si vogliono descrivere le varie fasi di lavorazione per la produzione di una pipa nelle sue diverse tipologie. La prima distinzione viene fatta fra pipe di forma libera e pipe svasate secondo modelli predefiniti. Infatti, partendo dal pezzo di radica, abbozzo o placca (la differenza verrà chiarita in seguito), esistono due possibilità:
LA FORMA
Autograph
La prima è la ben nota pipa di forma libera come le Savinelli Autograph o Artisan. In questo caso la forma viene disegnata sul pezzo di radica seguendo le caratteristiche del legno, la fantasia e l'ispirazione del momento.
IL LEGNO
Modello predefinito
La seconda possibilità è quella di creare un modello predefinito con precise proporzioni studiate a priori e con collaudate caratteristiche tecniche ed estetiche. Come ad esempio le Giubileo oro.
Chi legge queste righe se non ha mai visitato una manifattura di pipe potrebbe immaginarsi a questo punto fantascientifici macchinari, che, una volta inserito il pezzo di radica, sfornino pipe finite, pronte da fumare e magari già impacchettate!
Niente di più falso. Nella realtà avviene che i pezzi di radica vengono manualmente ricondotti alle giuste dimensioni tramite dei macchinari appositi
IL LEGNO
Il legno e la svasatura
Non si possono acquistare abbozzi di radica di dimensioni predefinite per un determinato modello: esistono, infatti, solo abbozzi tagliati manualmente in segheria, che hanno dei requisiti minimi di dimensioni e sono perciò uno diverso dall' altro. Nelle manifatture di pipe essi vengono sottoposti ad una lavorazione chiamata in gergo svasatura: si torniscono cioè i pezzi uno ad uno tramite due lame accoppiate, che creano contemporaneamente il foro del fornello e la forma esterna del vaso fino all'altezza della canna.
IL LEGNO
Lavorazioni a macchina
Una seconda tornitura crea la canna ed infine una fresatura genera la parte inferiore del fornello. Queste sono tutte le cosiddette lavorazioni a macchina . A questo punto deve intervenire la sapiente mano dell'artigiano in almeno altre 90 lavorazioni successive. Fra queste ne vanno però ricordate le principali.
IL PROCESSO
La raspatura
La raspatura manuale per arrotondare la base del fornello raccordandola alla canna. È inutile sottolineare che ci vogliono un' estrema precisione ed una grande sensibilità. Ci sono poi la scelta del bocchino ed il relativo montaggio, la pulitura, cioè la levigatura della superficie esterna della pipa, e la messa in pari fra canna e bocchino. Tutte le operazioni di pulitura vengono ripetute molte volte con carte vetrate sempre più sottili, al fine di rendere la superficie delle pipe perfettamente liscia
IL PROCESSO
Il colore
A questo punto la pipa deve essere colorata. I colori vengono applicati manualmente e tolti mediante delle speciali ventole.
Infatti, non esiste il colore predefinito, ma vari colori, che sapientemente utilizzati, consentono alla venatura della radica di risaltare al meglio.
Vi sono poi diverse cerature che danno alla pipa, tra l'altro, una omogeneità al tatto tipica solo dei prodotti di qualità. L'ultima lavorazione che voglio ricordare è la verniciatura. In questo caso esistono delle notevoli differenze fra produttore e produttore.
La verniciatura è la lavorazione con cui si rende la pipa lucida, fissando allo stesso tempo i colori precedentemente utilizzati. Spesso purtroppo viene usata una vernice trasparente spruzzata sulla pipa, che nasconde le imperfezioni e le stuccature, ma ha il terribile difetto di non lasciar respirare il legno.
IL PROCESSO
La radica
Dopo aver esaurito i vari passaggi della produzione parliamo di radica. Essa si acquista o in abbozzi o in placche. Queste ultime generalmente sono di dimensioni maggiori e con una fiammatura migliore, in quanto vengono ritagliate solo dalla parte esterna del ciocco che è la più vecchia (il cuore invece è la parte più giovane e meno venata: le piante, crescono dall'interno verso l'esterno e non viceversa).
Gli abbozzi invece sono di due tipi diversi: il marsigliese (per pipe dritte) ed il rilevato (generalmente per quelle curve). Non si deve però pensare che gli abbozzi siano necessariamente poco venati, anzi a volte se ne trovano alcuni di incredibile bellezza. Il giudizio però può essere dato solo a pipa finita e non prima.
IL PROCESSO
Finitura
Per concludere senza nulla togliere alle pipe di forma libera quando capita una pipa con modello predefinito fiammata e senza difetti ci si trova di fronte a qualcosa di unico e preziosissimo, in una pipa di forma libera si può sempre intervenire correggendo leggermente (con ovvie limitazioni) la linea mentre nel primo caso è la natura che ci dona un pezzo perfetto; le probabilità sono infinitamente minori.